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  1. #1

    E' l'Islam una religione di pace?

    E' l'Islam una religione di pace?


    Post in elaborazione





    1. Introduzione all'Islam
    2. Una minaccia per i non Musulmani
    3. I 3 stadi della Jihad
    4. Lo status delle donne
    5. Nei panni del Musulmano
    6. Conclusione


    Introduzione all'Islam




    In questi anni, per le ragioni che tutti conosciamo (attentati, guerre, immigrazione etc) l'attenzione mediatica ha dato grande risalto ad argomenti quali la convivenza nei paesi Occidentali tra Musulmani e altri gruppi religiosi, in particolare i Cristiani ed Ebrei.
    La materia non è mai stata trattata in maniera seria, ma si è proceduto con la demonizzazione, luoghi comuni, false argomentazioni o argomentazioni volte a distrarre dai veri temi che andavano affrontati se si voleva fare vera informazione. Le notizie con cui siamo stati innondati hanno creato nella popolazione suggestioni e paure che poi sono state ritorte contro le persone stesse con l'intento di manipolarle, orientarle e spogliarle delle libertà essenziali.
    Il potere misterico, impegnato in un immane sforzo di ingegneria sociale per l'edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale (fondato -dicono loro- su "più giusti principi etici ed economici") spinge l'idea che possa esistere un Islam moderato. Questa versione dell'Islam in realtà viene plasmata attraverso i lavori ecumenici di cui l'Istituzione Cattolica Romana è la guida morale, spirituale e politica e viene propugnata, pubblicizzata e spinta anche da organizzazioni quali:
    l'ECOSOC (Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite),
    l'ISESCO (Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization),
    il COREIS (Comunità Religiosa Islamica Italiana) e corrispettive comunità nazionali nel mondo.

    I media sono altrettanto catalizzatori di questa versione dell'Islam grazie a opinionisti vari come, per restare a casa nostra, il noto Magdi Allam (convertitosi al Cattolicesimo nel 2008).

    Chi conosce il Corano però sà che il risultato di questo processo ecumenico porta alla luce una creatura che non è più Islam, bensì una tessera fra tante di un Phanteon che costituisce l'ossatura della Nuova Religione Mondiale.
    Per un attimo solo consideriamo ispirato il Corano e i commentari dei seguaci di Maometto, è possibile immaginare un Islam moderato alla luce dei testi sacri islamici? Cosa vuol dire Islam moderato? ... beh ... tutto e niente!
    Se si parte dal presupposto che il Corano e la Sunna siano testi nella loro totalità ispirati da Allah, dire che esiste un Islam moderato è fuorviante e vedremo perchè. La religione presso Allah è l'Islam, chi segue il profeta Maometto e le autorità indicate segue la religione di Allah, questo afferma il Corano, il testo sacro che testimonia la parola di Allah per mezzo del profeta Maometto. Quindi chi applica gli insegnamenti contenuti nel Corano e nella Sunna è un Musulmano; chi li applica in parte perchè le condizioni non consentono altrimenti è anche lui un Musulmano, ma chi li applica superficialmente indipendentemente dal contesto in cui si trova o nella sua vita ne fa una semplice questione di tradizione, secondo la parola di Allah non è un Musulmano.
    Il cosiddetto Islam moderato può esistere se prendiamo come esempio di vita e condotta Maometto e tutti i suoi insegnamenti testimoniati nel Corano e raccontati nella Sunna?

    Quello che seguirà credo sia sufficente per dimostrare che ciò non sia possibile, che l'Islam moderato che vediamo nei paesi Occidentali sia solamente una fase circostanziale dell'Islam e che l'Islam propugnato nel processo ecumenico non sia di fatto Islam (la religione di Allah testimoniata per mezzo del suo profeta Maometto) ma un estratto selezionato e politicamente corretto del messaggio Islamico.
    Infatti occultare parti importanti degli insegnamenti ordinati nel Corano ha una sostanziale finalità: portare Musulmani e non a credere nei valori e dogmi della Religione Mondiale Ventura. Ma come?
    Distraendo i Musulmani e la critica dai precetti scomodi dell'Islam per poi riesumarli e cavalcarli nel momento più opportuno.
    Questo assicura uno strumento da utilizzare per fare leva sui fedeli più fondamentalisti con l'intento di elevare lo scontro e le tensioni religiose, catalogare al tempo stesso come estremisti tutti coloro che continueranno a seguire fedelmente i testi sacri (Cristiani biblici inclusi quindi) e, imposto il dogma della comune origine di tutte le religioni mondiali e individuata la causa dei problemi proprio nello stato di separazione e conflitto tra i differenti credo, convincere della necessità di tornare a quei valori essenziali comuni per evitare i conflitti religiosi, le guerre, la sofferenza etc. Ovviamente questo minestrone è possibile solamente se si conviene che arbitrariamente si possa prendere da un testo sacro quello che fa comodo e chiudere gli occhi nei confronti di tutto il resto, pretendendo ciononostante che la nuova religione abbia una qualche autorità.

    Prima di affrontare l'oggetto del topic è bene avere alcune nozioni base sull'Islam, perchè per poter criticare seriamente, in maniera efficace e senza pregiudizi bisogna conoscere chi e cosa si va a criticare, in modo tale da presentare delle valide motivazioni circa la posizione sostenuta, nel rispetto della controparte e rendere così la discussione informativa e basata sui fatti e non le credenze, stereotipi o pregiudizi vari.

    Cosa significa Islam?

    Facciamocelo raccontare dai Musulmani stessi:

    Letteralmente "sottomissione ad Allàh", la risposta a questa domanda si trova nelle parole del Corano. Infatti nel Corano si trovano gli insegnamenti di Dio.

    D'ora in avanti chiameremo Dio con il nome coranico di Allàh.

    Allàh insegna nel Corano: "In verità, la religione presso Allàh è l' Islàm"

    In un altro passo del Corano Allàh ammonisce: "E chi preferisce una religione diversa dall' Islàm, non se la vedrà accolta e nella vita futura egli sarà nel numero dei perdenti"

    Quindi, poiché Allàh è Verità, solamente l'Islàm, tra le diverse religioni praticate dagli uomini, è la vera religione divina.

    Nel Corano Allàh ordina: "Obbedite ad Allàh ed ubbidite all'Apostolo e a coloro che di voi detengono l'autorità islamica."

    Nel Corano Allàh avverte: "Chi ubbidisce all'Apostolo, obbedisce ad Allàh" / "C'è per voi nell'Apostolo un modello esemplare."

    Con queste parole Allàh sottolinea una importantissima verità: gli insegnamenti, i precetti e gli esempi di vita dell'Apostolo (il Profeta Muhammad- Maometto) hanno valore di regola di condotta.

    L'Islàm è il Codice di vita, che si fonda sul Corano e sulla Sunna del Profeta.

    La parola Sunna significa "pratica di vita" e nella pratica di vita del Profeta ci sono esempi da imitare e modelli di comportamento da mettere in atto, per chi vuole vivere l'Islàm.

    Il nome di colui che possiede l'identità islamica è quello di muslim (Musulmano).

    Musulmano è, quindi, solo ed esclusivamente colui che è "sottomesso" ad Allàh, ha fede nel credo islamico e pratica l'Islàm con un codice di vita che si fonda su cinque regole essenziali : i pilastri.

    Commettono un grave errore tutti coloro che legano l'appartenenza all'Islàm a un'area geografica, a una nazionalità, a un passaporto, piuttosto che all'obbedienza ad Allàh, che ha il suo momento interiore nell' Imàn (il credo islamico) e il suo momento comportamentale nell' Islàm ( la pratica di vita che si fonda sul Corano e sulla Sunna).
    Fonte
    I precetti e gli esempi di vita dell'Apostolo (il Profeta Muhammad- Maometto) hanno valore di regola di condotta.

    E' quindi logico e doveroso andare a vedere nei testi sacri dell'Islam gli insegnamenti che traiamo dalle parole del profeta Maometto e i suoi apostoli se vogliamo comprendere e valutare in maniera seria e senza pregiudizi l'Islam e quindi le vicende attuali.

    Alla luce degli insegnamenti che ritroviamo nel Corano e nella Sunna posso dire con certezza che l'Islam è una minaccia per la libertà e sicurezza dell'uomo, per la giustizia morale e sociale in particolare relativamente a due categorie: I NON MUSULMANI, e LE DONNE.

    Ovviamente abbiamo nella nostra storia esempi in cui le istituzioni religiose hanno attentato alle libertà individuali dell'uomo, hanno represso con estrema violenza gli oppositori, hanno mosso guerre e manipolato le menti delle persone: senza andare troppo lonatano ad esempio l'Istituzione Cattolica Romana, con la sua Santa Inquisizione, le sue Crociate etc.

    Il fatto fondamentale però è quello di comprendere se determinati comportamenti siano una diretta conseguenza dei comandi di Dio trasmessi attraverso i suoi profeti e apostoli o una perversione degli insegnamenti di Dio. Nel caso dell'Istituzione Cattolica è facile osservare come le sue azioni compiute nell'arco di quasi due milleni stridano totalmente con gli insegnamenti che il testo sacro dei cristiani (la Bibbia) insegna e comanda di mantenere.
    Lo stesso invece non si può dire per il testi sacri dell'Islam e a breve vedremo perchè.

    Una rapida informazione prima di proseguire: La traduzione italiana del Corano utilizzata quì è quella di Hamza Piccardo.

  2. #2
    Una minaccia per i non Musulmani

    La prima cosa da sottolineare è come l'attitudine dell'Islam verso i non Musulmani sia una minaccia reale per la libertà dell'uomo la sua autodeterminazione, la pace:

    Diamo uno sguardo a questo video:


    Tenendo a mente quello che abbiamo visto nel video iniziamo la nostra analisi andando a vedere quello che dice il Corano circa i Musulmani. Il capitolo 3 dice ai Musulmani:

    Corano 3:110 Voi siete la migliore comunità che sia stata suscitata tra gli uomini, raccomandate le buone consuetudini e proibite ciò che è riprovevole e credete in Allah.

    Quindi i Musulmani sono le migliori persone del mondo secondo il Corano.

    Vediamo invece per quanto riguarda gli Ebrei e i Cristiani cosa ci dice il Corano:

    Corano 98:6 In verità i miscredenti [chi non crede nell'Islam, nel Corano e nel profeta Maometto], fra gente della Scrittura [si riferisce agli Ebrei e Cristiani], e gli associatori [i pagani], saranno nel fuoco dell'Inferno, dove rimarranno in perpetuo. Di tutta la creazione essi sono i più abbietti.

    I Cristiani, gli Ebrei, i Politeisti e pagani (è logico pensare che anche gli atei cadano nella stessa categoria) tra le creature sono le peggiori, mentre i Musulmani sono le migliori del creato.

    Secondo il Corano dunque Musulmani e non Musulmani non sono eguali, i Musulmani sono il meglio, Ebrei e Cristiani sono il peggio.

    Pare alquanto difficile creare una giusta società quando il tuo Dio ti dice che certe persone sono il peggio tra le creature. Ragionate su cosa significhi essere il peggio tra le creature: peggio dei maiali, peggio dei cani, dei ratti di fogna etc, il peggio delle creature in generale.
    Possiamo vedere i risultati di questo genere di insegnamenti ovunque ci sia una minoranza non Musulmana in un paese Musulmano; pensate al Pakistan.

    Senza sorpresa riguardo agli “inferiori” (Ebrei e Cristiani), il Corano condanna l'amicizia con questi, come leggiamo in Sura 5 verso 51:

    Corano 5:51
    O voi che credete, non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni, essi sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro. In verità Allah non guida un popolo di ingiusti.

    Sappiamo anche che Maometto decise di sbarazzarsi di tutti gli Ebrei e Cristiani in Arabia:
    In Sahih Muslim nel libro 19 Il libro della Jihad e Spedizione (Kitab Al-Jihad wa'l-Siyar) 4366 Maometto afferma:

    Sahih Muslim 4366 E' stato narrato da 'Umar b. al-Khattib di aver sentito il Messaggero di Allah (che la pace sia su di lui) dire: espellerò gli Ebrei e Cristiani dalla Penisola Arabica e non lascerò nessuno eccetto Musulmani.

    Ora, se lo stesso Maometto non poteva immaginare di vivere assieme a Ebrei e Cristiani nella Penisola Arabica, non so come i Musulmani oggi possano dire che l'Islam non sia una minaccia per la pace e la libertà.

  3. #3

    I 3 stadi della Jihad





    Poniamoci un altra domanda: l'Islam comanda ai Musulmani di sottomettere con la violenza i non Musulmani?

    Se si vuole comprendere la Jihad (guerra santa) bisogna comprendere un semplice fatto e cioè che la Jihad procede per stadi.
    Ai Musulmani vengono ordinate cose differenti a seconda di dove si trovino nel mondo, e lo schema che troviamo nella vita di Maometto, lo schema che troviamo nel Corano, nell'Hadíth, nei commentari ricalcano sempre lo stesso schema: Tre Stadi

    Stadio 1: Quando i Musulmani sono in netta minoranza - devono proclamare un messaggio di pace e tolleranza.
    Quando Maometto era un profeta perseguitato nella Mecca, quando aveva solamente alcune migliaia di seguaci leggiamo uno dei migliori passaggi di pace nel Corano in Sura 109:

    Corano 109:
    1. Di’: «O miscredenti! 2. Io non adoro quel che voi adorate 3. e voi non siete adoratori di quel che io adoro. 4. Io non sono adoratore di quel che voi avete adorato 5. e voi non siete adoratori di quel che io adoro: 6. a voi la vostra religione, a me la mia».

    Ai Musulmani è stato ordinato in Sura 109 di dire ai non Musulmani in sintesi: voi avete la vostra religione noi abbiamo la nostra. Questo quando i Musulmani sono una minoranza nella società.

    Stadio 2: Quando il numero di Mussulmani incrementa – gli viene permesso di cimentarsi nella Jihad difensiva. Ci sono vari passi nel Corano a riguardo e questo che cito è il primo passaggio che permette ai Musulmani di combattere; prima di questo veniva ordinato di non combattere, nemmeno per auto difesa. Leggiamo in Sura 22:

    Corano 22:39 A coloro che sono stati aggrediti è data l'autorizzazione [di difendersi], perché certamente sono stati oppressi e, in verità, Allah ha la potenza di soccorrerli; 40. a coloro che senza colpa sono stati scacciati dalle loro case, solo perché dicevano: “Allah è il nostro Signore”.

    Quindi abbiamo la difesa, si può combattere per difendere se stessi, e molti di noi non avrebbero nessun problema con l'idea di combattere per autodifesa quando ci sono persone che attaccano una comunità e via dicendo.
    Molte persone vorrebbero pretendere che questa sia la parola finale del Corano nel gestire il rapporto con i non Musulmani, ma non è così, non è così nella vita di Maometto, nè nel Corano, nè nell'Hadith.

    Stadio 3: Quando i Musulmani sono in maggioranza – le cose cambiano ulteriormente. Una delle ultime due Sura rivelate era Sura 9 e troviamo un messaggio molto differente in questi passi del Corano.
    Sura 9:29 specificatamente si riferisce al “popolo del Libro” Ebrei e Cristiani:

    Corano 9:29
    Combattete coloro che non credono in Allah (quindi combatti non più coloro che ti perseguitano e ti espellono ingiustamente da casa) e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo*, e siano soggiogati.

    *Il “tributo” (jizya): è il tributo di capitolazione con il quale giudei e cristiani riconoscevano lo Stato islamico. Il pagamento della “jizya” conferiva loro lo status di “dhimmîy” (protetti) e con il quale ottenevano il diritto di vivere in pace e in sicurezza nello Stato islamico. Ai tempi del Profeta, l'ammontare della “gizya” annua era pari a dieci dirham (circa 30 grammi d'argento) per ogni uomo adulto (donne, bambini, schiavi e poveri erano comunque esenti) e corrispondeva a dieci giorni di mantenimento alimentare.

    Maometto disse in Sahih al-Bukhari 2. La Fede:

    Sahih al-Bukhari (Il libro della Fede) 6924:
    Narrò il figlio di Umar che l'Inviato di Allah - Allah lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto: Mi è stato ordinato di combattere gli uomini finché non attesteranno che non v'è divinità all'infuoni di Allah e che Maometto è l'inviato di Allah, e finché non eseguiranno la preghiera e non pagheranno la decima. Se avranno fatto questo, la loro vita e i loro beni saranno rispettati da me, salvo i diritti dell'Islam e la loro resa dei conti con Allah.

    Se leggiamo con attenzione non viene detto: "mi è stato ordinato di combattere le persone fino a quando non cessano di attaccarmi" bensì "mi è stato ordinato di combattere le persone fino a che non si convertono". C'è molta differenza dai primi due stadi dell'Islam, in cui non c'è lotta (nel primo), e dove c'è solamente lotta per autodifesa (nel secondo); infatti quì abbiamo la guerra contro le persone specificatamente a causa della loro miscredenza e questo è sicuramente una minaccia per la libertà dell'uomo.

    Nel terzo stadio il comando dell'Islam di uccidere gli apostati è una seria minaccia per la libertà dell'uomo e la giustizia morale e sociale. Le nazioni occidentali generalmente supportano la libertà religiosa, se qualcuno volesse diventare Musulmano è libero di farlo, se volesse abbandonare l'Islam è altrettanto libero di farlo.

    Bene ma allora come si riconcilia la libertà religiosa con il comando di Maometto di uccidere chiunque intenda abbandonare l'Islam?

    Sahih al-Bukhari Volume 9, Libro 84, Numero 57: Narrato da Ikrima: Ali bruciò alcune persone (ipocriti) e questa notizia raggiunse Ibn 'Abbas, che disse, "Se fossi stato al suo posto non li avrei bruciati, perché il Profeta ha detto, 'Non punite (nessuno) con la Punizione di Allah.' Nessun dubbio comunque che li avrei uccisi, perché il Profeta ha detto, 'Se qualcuno (un Musulmano) abbandona la sua religione, uccidetelo.' "

    Non conosco un comandamento più chiaro di questo...

    Sentiamo Sunan ibn Maja e Al-Muwatta dell'Imam Malik:

    Sunan ibn Maja 2535: E 'stato narrato da Ibn Abbas che il Messaggero di Allah disse: Chiunque cambi la sua religione, uccidetelo”,

    Al-Muwatta dell'Imam Malik 36.18.15: Il Messaggero di Allah disse: "Se qualcuno cambia la sua religione, tagliategli la testa!"

    Come non potrebbero essere questi versi una minaccia per la libertà di professare la religione e quindi per la nostra stessa libertà e autodeterminazione?

    Secondo l'Islam quindi i non Musulmani sono inferiori ai Musulmani e dovrebbero essere trattati conseguentemente. Ai Musulmani è comandato di soggiogare con la violenza i non Musulmani quando hanno la possibilità e non rappresentano più una piccola minoranza, e Maometto comanda ai suoi seguaci di uccidere tutti coloro che decidono di abbandonare l'Islam.

  4. #4
    Lo status delle donne




    L'Islam minaccia la libertà anche riducendo drasticamente lo status delle donne. Maometto disse in Sunan Ibn Majah:

    Sunan Ibn Majah 1853:
    Il Messaggero di Allah ha detto: "Se dovessi comandare qualcuno di prostrarsi a chiunque altro che non fosse Allah, comanderei alle donne di prostrarsi ai loro mariti. Per Colui nelle Cui Mani è l'anima di Maometto! Nessuna donna può compiere il suo dovere verso Allah fino a che non compie il suo dovere verso il marito. Se lui le chiede (per l'intimità) anche se lei è sulla sua sella del cammello, non dovrebbe rifiutare."

    Come dev'essere una buona donna secondo Maometto? Secondo Al-Tirmidhi narrato da Abu Hurayrah

    Al-Tirmidhi 3272 An-Nasaii narrò che al Profeta fù chiesto "Chi sono le migliori donne?" Egli rispose: "Quella che aggrada (il marito) quando la guarda, che gli obbedisce quando gli dà un ordine e non si oppone al suo volere riguardo la sua figura o proprietà facendo nulla che a lui non piace."

    Il Corano afferma che le donne sono addirittura una proprietà dell'uomo. Allah dice ai Musulmani nel Corano:

    Corano 2:223. Le vostre mogli sono come un campo per voi; quindi approcciate il vostro campo quando o come volete voi.

    Ora consideriamo tre ragioni per cui l'Islam costituisce una minaccia per la libertà delle donne e quindi per estensione della nostra società:


    1) L'Islam supporta il pestaggio delle mogli:




    Corano 4:34. Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele*. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.

    Nota presente nel Corano
    *[“battetele”: interrogato in merito a questa forma di punizione maritale, l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) l'ha sconsigliata con fermezza e, in caso estremo, l'ha permessa a condizione di risparmiare il volto e che i colpi vengano inferti con un fazzoletto o con il siwâk (il bastoncino che si usa per la pulizia dei denti)]

    Secondo Sami, le donne dovevano essere battute con un bastone così piccolo che non poteva davvero far loro del male. Non sono sicuro di come può quadrare questa affermazione con i passaggi che andrò a riportare sotto. Se una donna non risponde al monito o all'obbligo matrimoniale, non vedo come toccandola con un bastoncino andrà a cambiare idea. Tuttavia, Sami ha fatto notare che i Musulmani che battevano le donne erano "non i migliori tra i musulmani":
    Sunan Abu Dawud 2141: Iyas b. Abd Allah b. Abi Dhubab ha riferito che l'Apostolo di Allah (che la pace sia su di lui) disse: non battete le ancelle di Allah, ma quando Umar venne all'Apostolo di Allah e gli disse: Le donne sono diventate baldanzose verso i loro mariti, lui (il Profeta) diede il permesso per picchiarle. Allora molte donne vennero intorno alla famiglia dell'Apostolo di Allah lamentandosi contro i loro mariti. Così l'Apostolo di Allah disse: Molte donne sono andate presso la famiglia di Maometto lamentandosi contro i loro mariti. Essi non sono i migliori tra voi.
    Ma dal momento che Maometto, Abu Bakr e Umar tutti batterono le donne, pare che Maometto, Abu Bakr e Umar non erano il meglio tra i musulmani. (Sami persino ammise che Umar aveva bisogno di essere rimproverato per il suo peccato.)

    Innanzitutto se qualcuno batte la moglie non è affare di nessuno:

    Sunan Abu Dawud 2142 Umar b. al-Khattab ha riferito che il Profeta disse: A un uomo non sarà chiesto il motivo per cui ha battuto la moglie.

    Sahih al Bukhari Ikrima-5825 Narrò: Rifaa divorziò dalla moglie al che Abdur-Rahman la sposò. Aisha disse che la signora giunse indossando un velo verde e si lamentò con lei (Aisha) e le mostrò una macchia verde sulla sua pelle causata dalle battute. Era abitudine delle donne sostenersi a vicenda, in modo che quando il Messaggero di Allah venne, Aisha disse: "Non ho visto alcuna donna soffrire tanto quanto le donne credenti. Guarda! La sua pelle è più verde che i suoi vestiti!" Quando Abdur-Rahman seppe che sua moglie si era recata dal profeta, venne con i suoi due figli avuti da un'altra moglie. Lei disse: "Per Allah! Non gli ho fatto niente di male, ma lui è impotente ed è tanto inutile per me qaunto: "tenere e mostrare la frangia della sua veste". Abdur-Rahman disse: "Per Allah, O messaggero di Allah! Lei ha mentito. Sono molto forte e in grado di soddisfarla, ma lei è disobbediente e vuole tornare a Rifaa." Il messaggero di Allah le disse: "Se questa è la vostra intenzione, allora sappiate che è illegale per voi risposarvi con Rifaa a meno che Abdur-Rahman abbia avuto rapporti sessuali con lei." Il profeta vide due ragazzi con Abdur-Rahman e gli chiese: "sono questi i tuoi figli?" A riguardo Abdur-Rahman rispose, "Sì". Il profeta disse: "Tu sostieni quello che sostieni (che egli è impotente)? Ma per Allah, questi ragazzi lo assomigliano come un corvo assomiglia ad un corvo".

    "Non ho visto alcuna donna soffrire tanto quanto le donne credenti. Quì non sono io che lo dice abbiamo Aisha (la madre dei credenti) una delle mogli di Maometto che afferma che le donne Musulmane ne prendevano di più delle donne pagane

    Sahih al-Bukhari 6845 Narrò Aisha: Abu Bakr venne verso di me e mi colpì violentemente con un pugno e disse: "Avete arrestato le persone a causa della vostra collana." Ma io rimasi immobile come se fossi morta affinchè non svegliassi l'Apostolo di Allah sebbene quel colpo fosse molto doloroso.


    2) L'Islam sostiene la stupidità delle donne:




    Corano 2:282. [...] Chiamate a testimoni due dei vostri uomini o in mancanza di due uomini, un uomo e due donne, tra coloro di cui accettate la testimonianza, in maniera che, se una sbagliasse, l'altra possa rammentarle.[...]

    Il perchè le donne siano meno attendibili come testimoni dell'uomo Maometto ce lo spiega in Sahih al-Bukhari:

    Sahih al-Bukhari 2658: Il Profeta disse: "Non è la testimonianza di una donna pari alla metà di quella di un uomo?" Le donne dissero: «Sì». Egli disse: "Questo è a causa della carenza della sua mente."

    Quindi le donne sono carenti nell'intelletto secondo Maometto. Guardiamo un altro passaggio:

    Sahih Muslim 142: Si narra sull'autorità di 'Abdallah b Umar che il Messaggero di Allah osservò: "O donne, dovreste dare la carità e chiedere maggiore perdono poichè vi ho viste in massa tra gli abitanti dell'Inferno. Una signora saggia tra di loro disse: Perché, Messaggero di Allah, il nostro sesso è in massa nell'Inferno? Su questo il Santo Profeta osservò: "maledite troppo e siete ingrate verso i vostri sposi. Non ho visto nessuno privo di buon senso e mancante nella religione che (al tempo stesso) deruba la sapienza dei sapienti, a parte voi".
    Su questo la donna commentò: "Cosa c'è di sbagliato con il nostro senso comune e con la religione?" Egli (il Santo Profeta) osservò: "La vostra mancanza di senso comune (può essere ben giudicata dal fatto) che la prova di due donne è pari a un uomo, questa è una prova della mancanza di buon senso".


    Non bisogna meravigliarsi quindi del fatto che i talebani sono contrari che le donne vadano a scuola.


    3) L'Islam supporta il matrimonio con ragazze in età prepuberale




    Maometto sposò una ragazza di nome Aisha quando questa aveva sei o sette anni (a seconda delle fonti) e consumò il matrimonio (fece del sesso con lei) quando aveva nove anni. A riguardo citiamo alcuni passi anche se ce ne sarebbero tantissimi da riportare:

    Sahih al-Bukhari 3895:
    Khadijah morì tre anni prima che il Profeta (la benedizione e la pace di Allah sia su di lui) partì per Medina. Vi rimase per due anni o giù di lì e poi sposò Aisha quando lei era una bambina di sei anni di età, e consumò quel matrimonio quando lei aveva nove anni.
    [Sahih Al-Bukhari, Dr. Muhammad Matraji, tr. (New Delhi: Islamic Book Service, 2002) Numero 5133]

    Sahih Muslim 3311: Aisha (Allah si compiaccia di lei) ha riportato che l'Apostolo di Allah (che la pace sia su di lui) la sposò quando lei aveva sette anni, e venne portata a casa sua come sposa quando aveva nove anni, e le sue bambole erano con lei; e quando lui (il Santo Profeta) morì lei aveva diciotto anni.
    [Sahih Muslim, Abdul Hamid Siddiqi]

    Sunan Abu Dawud 2116: Aisha disse: L'Apostolo di Allah (che la pace sia su di lui) mi ha sposata quando avevo sette anni. Il narratore Sulaiman dice: o sei anni. Ebbe rapporti sessuali con me quando avevo nove anni.

    ... e chi è il più grande esempio morale secondo il Corano? Beh sarebbe Maometto secondo Sura 33:21:

    Corano 33:21 Avete nel Messaggero di Allah un bell'esempio per voi, per chi spera in Allah e nell'Ultimo Giorno e ricorda Allah frequentemente.

    Quindi troviamo insegnamenti diretti riguardo la violenza, insegnamenti diretti riguardo le donne molto gravi ed è un'attitudine molto comune specialmente in Occidente, ovvero quella di sottovalutare ciò che l'Islam insegna o che il Cristianesimo insegna o quello che qualsiasi altra religione insegna, perchè snobbando, non dando importanza a queste materie veramente serie, non si reputa che possano avere un reale ed effettivo impatto sulla società.

  5. #5
    Nei panni del Musulmano




    La prospettiva dei Musulmani è questa: i Musulmani che sono attivi nel mondo, i Musulmani che si sono dati al terrorismo come ad esempio gli aderenti ad al-Qaida non agiscono per le motivazioni che ho sopra esposto.
    Quindi quando al-Qaida compie gli atti che compie, li porta avanti non perchè vuole soggiogare i non Musulmani poichè sono il peggio tra le creature, ma perchè i non Musulmani interferiscono nei territori Musulmani.
    Sicuramente una buona parte di questo ragionamento è condivisibile.
    Quindi Osama Bin Laden combatteva contro l'Occidente a casua dell'interferenza degli Occidentali nei territori dell'Islam, e molti Musulmani che citano il Corano nel contesto di gruppi come al-Qaida etc, citano il Corano con un fine difensivo e non quindi con l'intento di soggiogare l'intero mondo; su questo sono concorde.

    Rivisitiamo un attimo i 3 stadi dell'Islam. Nell'Islam la Jihad procede secondo degli "stadi". Quando i Musulmani sono una piccola minoranza della popolazione (come Maometto fece nella Mecca) devono promuovere un messaggio di pace e tolleranza e ci sono i versi nel Corano che lo specificano. In seguito quando i Musulmani raggiungono un numero più consistente e possono iniziare a difendersi dagli attacchi e dalle critiche vengono incoraggiati a promuovere una Jihad difensiva, combattere per opporre coloro che si pongono come una sorta di minaccia fisica o intellettuale all'Islam; ed è solo in seguito, quando i Musulmani costituiscono la maggioranza o i Musulmani possono in qualche modo uscire fuori e dominare altri gruppi che sono incoraggiati nel portare avanti una Jihad offensiva.

    Notate come ritroviamo questo schema nel mondo: Se sei Cristiano in molti paesi Musulmani non avrai sovente gli stessi diritti che hanno i Musulmani. Se guadiamo i paesi Occidentali che cos'è l'Islam? Una religione esclusivamente di pace e tolleranza. Se guardiamo a paesi che sono diciamo un 50 e 50% o qualcosa di simile constaterete che non sono un luogo nel quale poter criticare in libertà e sicurezza l'Islam. Quindi nel mondo di oggi si evince lo stesso schema che ritroviamo nelle fonti islamiche e nella vita di Maometto.

    Mettendoci nei loro panni constatiamo che molti Musulmani non si riconoscono nello stadio della Jihad offensiva, nemmeno i gruppi terroristici, non vanno fuori a soggiogare, ma attenzione - secondo l'Islam non sono tenuti a farlo! Questi gruppi non sono in grado di uscire fuori, conquistare gli Stati Uniti o l'Italia e portarli sotto la legge islamica, quindi secondo l'Islam questi non si trovano nel terzo stadio, non si trovano nella posizione che gli consente di uscire allo scoperto e dominare tutti i miscredenti.
    Quindi in quale stadio si trovano attualmente? Sono ancora nel secondo stadio, quello difensivo nel quale possono difendersi dalle aggressioni di altri gruppi, non perchè lo dice il Bin Laden di turno, ma perchè lo dice l'Islam nei suoi testi sacri.
    Quindi quando i Musulmani affermano di essere per la pace e che giustamente hanno il diritto di difendersi dagli attacchi, non è una sorpresa, ma è esattamente ciò che noi dobbiamo aspettarci e che loro sono tenuti a fare in accordo ai precetti dell'Islam nelle attuali circostanze.

    A riguardo se qualcuno non comprende ancora la mentalità islamica dietro le rivendicazioni di attentati quali l'11 Settembre o altri precedenti e successivi, questa viene abbastanza bene esposta da gruppi quali al-Qaida come nel seguente video sotto:




    Leggiamo ora un verso del Corano:

    Corano 5:33 La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso,

    La punizione, per chi offende l'Islam, per chi corrompe, chi si oppone ad Allah e Maometto nei territori Musulmani è la morte secondo il Corano e ritroviamo questo comando applicato nei fatti in casi estremi (vedi l'Afghanistan dei Talebani o vari gruppi estremisti). Non vi è offesa maggiore o forma più grave di seminare corruzione in terra islamica di avere una forza militare non Musulmana in terra islamica, così come, sempre da una prospettiva Musulmana, occupare un intero paese come nel caso di Israele in Palestina.
    Quindi i Musulmani guardano l'intervento degli Stati Uniti in Iraq e Afghanistan o il loro supporto ad Israele come un offesa, una corruzione della terra islamica... e qual'è la pena per questo reato secondo l'Islam? La pena l'abbiamo appena letta sopra in Sura 5:33, la MORTE.

    Ma c'è qualcosa di interessante se studiate gruppi come al-Qaida e gli scritti che fanno uscire.
    Questi dicono che anche la persona media della popolazione potrebbe essere responsabile allo stesso modo e perchè? Perchè si basano sugli insegnamenti di Maometto. Leggiamo due Hadith di Maometto:

    Sunan ibn Maja 2759: Il Messaggero di Allah disse: "Chi equipaggia un guerriero per la causa di Allah, avrà una ricompensa come la sua."

    Colui che equipaggia il combattente ha una ricompesa uguale al combattente!

    Sahih al-Bukhari 2843: Il Messaggero di Allah disse, "Colui che addestra un Ghazi [cioè, un jihadista] andando nella Causa di Allah è (data una ricompensa pari a quella di) un Ghazi."

    Attenti a quello che viene detto quì, non si tratta solamente di una persona che va a combattere che prende la ricompensa per il combattimento; la persona che finanzia quella guerra, che finanzia quel soldato prende una ricompensa uguale, questo perchè il soldato non avrebbe le capacità di andare a combattere se non fosse per la persona che lo finanzia.

    Cosa significa questo? Che se gli Stati Uniti o l'Italia sono in guerra in Afghanistan o sono impegnate a fare altre missioni in paesi Musulmani la pena è la morte (la pena sui soldati), ma chi è che finanzia quei soldati cosi che possano portare avanti la loro missione nei paesi Musulmani? Beh quelli siamo noi, persone come te e me che pagano le tasse e finanziano di fatto anche l'esercito militare.

    Questa è la mentalità, molti Musulmani non saranno d'accordo, e non devono per forza essere d'accordo, ma se guardiamo lo schema che i testi sacri ci delinenano per le persone che commettono offesa e contaminazione nei territori Musulmani, la pena come afferma Sura 5:33 è la morte; coloro che li supportano economicamente, che rendono possibile per questi soldati il poter uscire fuori e combattere sono ugualmente responsabili e meritano uguale ricompensa.
    Ecco perchè possiamo avere kamikaze che si fanno esplodere nelle discoteche o negli alberghi, nei treni, negli autobus, nelle metropolitane oppure rapimenti di turisti e sgozzamenti vari, perchè nessuna di queste persone è innocente, tutte finanziano i governi che contaminano la terra dei Musulmani; ha perfettamente senso questa visione e anche se molti Musulmani non saranno d'accordo le evidenze portano a questa idea.




    Quindi concordo col pensiero generale dei Musulmani che questi gruppi terroristici sono impegnati in una battaglia difensiva: le persone stanno attaccando l'Islam nei modi più vari (possiamo citare sia episodi come quello delle vignette di Calderoli in Italia, oppure la guerra Americana in Iraq o il comportamento aberrante degli Americani nei confronti dei prigionieri di guerra a Guantanamo etc) e quindi i Musulmani stanno semplicemente difendendosi. I Musulmani affermano di essere in guerra in forza a ragioni di politica estera e siamo d'accordo ma ci sono alcune discrepanze quì:
    Se pensiamo alle reazioni dei Musulmani in vari casi rispetto alle materie di politica estera, quali materie di politica estera affrontano i Musulmani che tutti gli altri non Musulmani non affrontano? Perchè ad esempio gli Stati Uniti mettono il loro naso negli affari della gente in tutto il mondo e i rispettivi gruppi non inviano persone cariche di esplosivo in giro a farsi saltare in aria negli alberghi o metropolitane? perchè in qualche modo abbiamo questa differenza? Lo capiamo da passaggi come Sura 5:33 e dall'Hadith.
    Sicuramente la guerra in Iraq ha ingrossato le fila del terrorismo, sono perfettamente d'accordo anche con questo. Dev'essere così secondo l'Islam. Interferenze nei territori Musulmani si suppone appunto che provochino una reazione secondo le fonti Musulmane, è quello che ci si deve aspettare.

    Molti Musulmani affermano che le statistiche dimostrano che tendenzialmente i Musulmani sono meno inclini a supportare l'uccisione di persone innocenti di altri gruppi come gli Ebrei, i Cristiani o gli atei che sarebbero più propensi invece verso l'uccisione di persone innocenti; ovviamente c'è un riferimento agli eventi recenti, ai civili che muoiono a causa dei bombardamenti etc etc e senza conoscere questi sondaggi non ho problemi a considerarli veritieri. Supponendo per un attimo che tutti i Cristiani vadano in giro ad uccidere persone innocenti, l'obiezione posta dagli amici Musulmani è la seguente:
    come mai non si condanna il Cristianesimo?
    Questo articolo ci tengo a sottolineare non presenta argomentazioni poste in questi termini: ci sono Musulmani che supportano il terrorismo, ci sono Musulmani che supportano gli attacchi suicidi etc e quindi io dico che è tutta colpa dell'Islam. Non è quello che intendo argomentare. La mia argomentazione è la seguente: ok queste sono le fonti che ordinano un certo trattamento verso i non Musulmani, e queste sono altre fonti che ordinano certi trattamenti per le donne e poi vediamo come questi insegnamenti vengono messi in pratica nel mondo e ci sono persone che stanno di fatto prendendo questi insegnamenti seriamente.
    Quindi per essere ancora più chiaro, che si parli di Cristiani o Musulmani etc, un Cristiano può fare qualcosa che contraddice totalmente il Cristianesimo e un Musulmano può fare altrettanto.
    Se un Musulmano va in giro facendo qualcosa che non proviene dalle sue fonti sacre, che non si basa sugli insegnamenti dell'Islam, non condannerei l'Islam per quegli atti, al massimo condannerei quel Musulmano dicendogli che non sta seguendo gli insegnamenti della sua religione. Lo stesso standard lo applicherei identico per un Cristiano, un Giudeo, un Buddista, qualsiasi persona.
    Ma quando un Musulmano segue gli insegnamenti della sua religione nel compiere determinati atti allora sono obbligato a dire che è l'Islam, è l'Islam che rappresenta una minaccia.

  6. #6
    Conclusione

    Rinfresco cosa si riporta nell'introduzione del post, così che possiate valutare meglio la sintesi conclusiva con cui chiudo l'articolo:




    Quindi, poiché Allàh è Verità, solamente l'Islàm, tra le diverse religioni praticate dagli uomini, è la vera religione divina.

    Nel Corano Allàh ordina: "Obbedite ad Allàh ed ubbidite all'Apostolo e a coloro che di voi detengono l'autorità islamica."

    Nel Corano Allàh avverte: "Chi ubbidisce all'Apostolo, obbedisce ad Allàh" / "C'è per voi nell'Apostolo un modello esemplare."

    Con queste parole Allàh sottolinea una importantissima verità:
    gli insegnamenti, i precetti e gli esempi di vita dell'Apostolo (il Profeta Muhammad - Maometto) hanno valore di regola di condotta.
    Fonte
    Poichè il Corano afferma ripetutamente di essere chiaro, spiegato appieno, nei dettagli etc, poichè il Corano afferma questo riguardo a se stesso, quando afferma: "Combatti coloro che non credono in Allah", notate, io dico: ok bene, quando il Corano dice di combattere quelli che non credono in Allah, deve voler dire "Combatti coloro che non credono in Allah", e se questo è quello che significa, ovviamente rappresenta una minaccia per la società, la libertà di credo, di espressione, di autodeterminazione; e questa non è una mia interpretazione ma quello che effettivamente il verso intende, se volesse dire qualcos' altro invito i Musulmani a spiegarmi che cosa.
    Supponiamo che in un area Musulmana tutti venissero trattati equamente indipendentemente dal loro credo personale, sarebbe bellissimo, ma il punto è che ciò non sarebbe quello che l'Islam comanda: Voi siete la migliore comunità che sia stata suscitata tra gli uomini (Corano 3:110) per i Musulmani, Di tutta la creazione essi sono i più abbietti (Corano 98:6) per i Cristiani, gli Ebrei e i miscredenti in generale.

    Ipotizzando che una chiesa Cristiana iniziasse ad ordinare uccisioni, la domanda da porsi rimarrebbe sempre la stessa: che cosa insegna il Cristianesimo?

    Matteo 5:44 Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano, 45 affinché siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra i malvagi, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. 46 Perché, se amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? Non fanno altrettanto anche i pubblicani? 47 E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno altrettanto anche i pubblicani? 48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli».

    Questo è quello che il Cristianesimo insegna e se uno va in giro ad uccidere infedeli perchè sono in disaccordo con il suo credo quello non è un Cristiano e non sta seguendo il Cristianesimo. Quindi quando tratto questi argomenti collegati all'Islam mostro quello che l'Islam insegna prima e poi i risultati di questi insegnamenti nella vita di tutti i giorni.

    Riguardo gli abusi domestici, sicuramente possono essere determinati da ragioni culturali è ovvio, e possiamo avere abusi domestici in America, in Italia, in Cina, ovunque; la differenza sta nel fatto che molti gruppi non hanno le Scritture provenienti da Dio che giustificano tali abusi, così molte persone di questi gruppi quando vedono qualcuno che pesta una donna si oppongono contro il picchiatore, lo ammoniscono etc. Se vedessimo invece un Musulmano che picchia la donna e gli intimassimo di fermarsi e gli chiedessimo spiegazioni, potrebbe benissimo rispondere: "Di che parli? che cosa vuoi? Sura 4:34 dice che posso e lo stesso Maometto ha detto che non si deve chiedere ad un uomo il motivo per cui picchia sua moglie"...

    Quindi non abbiamo basi, nessuna base per condannare il pestaggio di una donna in un contesto islamico.

    Non bisogna commettere nessun atto che possa danneggiare il prossimo e sappiamo che avere rapporti con una bambina di 9 anni potrebbe essere veramente dannoso per la bambina, questo è un fatto e non è il caso di entrare nel merito dei dettagli medici, bambine di 9 anni non sono adatte a fare del sesso. I Musulmani si giustificano dicendo che a quei tempi la cultura era differente, ma dobbiamo ragionare su un fatto che più volte ho ribadito già - Maometto è un esempio per tutto il genere umano:

    Il Corano in Sura 33:21 afferma: Avete nel Messaggero di Allah un bell'esempio per voi, per chi spera in Allah e nell'Ultimo Giorno e ricorda Allah frequentemente

    E' per questo che molti Musulmani si vestono come lui, si preparano così da assomigliargli. Maometto è un esempio per tutto il genere umano, e quindi se qualcuno decidesse di attenersi alla scrittura e non uniformarsi alla cultura comune, perchè allora non dovrebbe o potrebbe (seguendo il sentiero tracciato da Maometto) sposare e avere rapporti con una bambina di 9 anni? Ovvio che questo riguarderebbe una scelta personale di cui i Musulmani oggi in Occidente (e non solo) ovviamente si vergognano, come per altre tematiche sopra esposte, ma se si vergognano allora dovrebbero cambiare religione e profeta. Maometto ebbe sesso con Aisha che aveva 9 anni e abbiamo visto dai passi trattati che Aisha giocava ancora con le bambole, niente fa intendere ad una particolare maturità precoce da parte di Aisha.
    L'Islam non vieta il matrimonio con le bambine:

    Sura 65:4. Se avete qualche dubbio a proposito di quelle delle vostre donne che non sperano più nel mestruo, il loro termine sia di tre lunazioni. Lo stesso valga per quelle che non hanno ancora il mestruo. Quelle che sono incinte avranno per termine il parto stesso. A chi teme Allah, Egli facilita i suoi intenti.

    Questo verso permette il sesso con ragazze in età prepuberale

    Per tutte queste ragioni, ma tratterò questi ed altri aspetti in maniera più approfondita altrove, reputo l'Islam una vera e propria minaccia per la libertà dell'uomo e per la giustizia morale e sociale.

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