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Discussione: Il Santuario

  1. #1

    Il Santuario

    Il Santuario





    Inizierò questo primo articolo di una lunga serie con il Salmo 73. Per la maggiore i Salmi vennero scritti da Davide, ma in questo caso il Salmo 73 venne scritto da Asaf. In sintesi ciò che angosciava Asaf era la prosperità dei malvagi e dei vanagloriosi. Notate come egli esprima questa invidia all'inizio:

    Salmi 73:3 Poiché portavo invidia ai vanagloriosi, vedendo la prosperità dei malvagi.

    ...e poi come risponda alla sua domanda sul perché i malvagi prosperano:

    Salmi 73:12 Ecco, costoro sono empi, eppure essi sono sempre tranquilli ed accrescono le loro ricchezze. [..e nel verso seguente dice:] 13 Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell'innocenza. 14 Poiché sono colpito tutto il giorno e castigato ogni mattina.

    In altre parole a che serve purificare la propria vita, essere giusti, visto che il malvagio prospera ed il giusto è castigato? Ma voglio farvi notare la risposta che ha trovato a questo problema e la leggiamo al verso 17:

    Salmi 73:17 Finché sono entrato nel santuario di DIO e ho considerato la fine di costoro.

    C'era qualcosa nel Santuario ebraico che spiegava che è un bene pulire il nostro cuore dal peccato ed i malvagi che prosperano ed i vanagloriosi che hanno successo nella vita alla fine riceveranno la giusta ricompensa per le loro opere. Il Santuario ebraico ha le spiegazioni a molte domande che abbiamo nella mente.

    Analizziamo un attimo i Santuari che sono presentati nelle Scritture, in particolare i Santuari Terrestri:



    Il Santuario nel deserto (replica)

    Il primo Santuario che venne costruito era il Santuario nel deserto al tempo di Mosè. Questo Santuario venne eretto attorno all'anno 1445 a.C.

    Esodo 25:8 [Quì è Dio che parla:] Mi facciano un santuario, perché io abiti in mezzo a loro.

    E nel verso 40 Dio disse a Mosè di edificare il Santuario secondo il modello che gli mostrò sulla montagna:

    Esodo 25:40 E vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».

    E poi in Esodo 36 fino a 39 troviamo la costruzione di questo Santuario che Dio ordinò a Mosè di edificare.

    Dopo che il Santuario venne costruito in tutte le sue differenti parti, troviamo in Esodo 40:34 che la gloria dell'Eterno entra nel Santuario ebraico:

    Esodo 40:34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno e la gloria dell'Eterno riempì il tabernacolo.

    Questo è il primo Santuario costruito sulla terra che viene menzionato nelle Sacre Scritture, il Santuario ebraico al tempo di Mosè.




    Ma in seguito Dio fece fare ad Israele una struttura più grande in quanto il Santuario nel deserto era una tenda movibile. Quando infatti Israele entrò nella terra promessa, Dio disse a Davide e poi a Salomone di costruire una struttura più permanente che divenne nota col nome di Tempio di Salomone. Il nome non è del tutto corretto in quanto il tempio non era di Salomone, questo sicuramente lo fece costruire ma per la precisione era il Tempio di Dio. Questo tempio venne edificato attorno all'anno 960 a.C.
    Per dare un po di background in 2Cronache 7 troviamo che Salomone offre una preghiera dopo la costruzione del tempio, e poi in 2Cronache 6:1-2 ancora una volta la gloria dell'Eterno riempie il santuario o tempio.

    2Cronache 7:1 Quando Salomone ebbe finito di pregare, dal cielo cadde un fuoco che consumò l'olocausto e i sacrifici e la gloria dell'Eterno riempì il tempio. 2 I sacerdoti non potevano entrare nella casa dell'Eterno, perché la gloria dell'Eterno riempiva la casa dell'Eterno.

    Ancora una volta quindi troviamo la costruzione di un Santuario, questo è un tempio permanente costruito da Salomone nell'anno 960 a.C. L'edificio viene nei fatti descritto in 2Cronache:3-5 e poi nel capitolo 6 abbiamo la preghiera di Salomone e nel capitolo 7 abbiamo la gloria dell'Eterno che entra e riempie il tempio. Ma a causa dell'apostasia di Israele questo tempio venne distrutto dal re Nabucodonosor nell'anno 586 a.C. e Israele fu presa prigioniera per un periodo di 70 anni a Babilonia.

    C'era una promessa: dopo la permanenza in Babilonia per 70 anni avrebbero potuto ritornare nella loro terra, ristabilire la loro religione e costruire il tempio ancora una volta. Quindi dopo la prigionia, nell'anno 536 a.C. ritornarono nella loro terra, ricostruirono il loro tempio che venne terminato nell'anno 515 a.C. Di questo tempio se ne parla in Aggeo 2:6-9.
    C'è qualcosa di molto interessante riguardo questo tempio eretto dopo la prigionia: esso non aveva la presenza della gloria di Dio che lo riempiva. Infatti quando il tempio venne terminato, molti di quelli che avevano visto il tempio di Salomone piansero nel vedere quanto inferiore fosse questo tempio rispetto a quello che edificò Salomone:

    Aggeo 2:6 Poiché così dice l'Eterno degli eserciti: "Ancora una volta, tra poco, io farò tremare i cieli e la terra, il mare e la terra asciutta; 7 farò tremare tutte le nazioni; [Notate] il desiderio di tutte le nazioni verrà e io riempirò questo tempio di gloria", dice l'Eterno degli eserciti. 8 "Mio è l'argento e mio è l'oro", dice l'Eterno degli eserciti. [E poi abbiamo questa promessa] 9 "La gloria di quest'ultimo tempio [Il tempio edificato dopo la prigionia] sarà più grande di quella del precedente", dice l'Eterno degli eserciti; "e in questo luogo io darò la pace"», dice l'Eterno degli eserciti.

    Lo sapete che gli Ebrei stanno ancora cercando di spiegare come questa profezia venne adempiuta? Perchè il tempio che venne eretto dopo la prigionia, perlomeno nell'apparenza, mai raggiunse la magnitudine di gloria che il tempio costruito da Salomone ebbe. Cosa s'intendeva allora quì, quando Dio diede la promessa che questo tempio post-esilio sarebbe stato pieno di gloria e che la gloria di quest'ultimo tempio sarebbe stata maggiore del tempio precedente? La realtà è che questa profezia venne adempiuta perché Gesù Cristo stesso camminò nei cortili di questo tempio.




    Ora secondo le Scritture la Sua gloria era velata, ma egli portò pace in questo luogo poiché era il Principe della Pace. Questo tempio venne abbellito, rimodellato ed allargato da Erode il Grande. Troviamo una descrizione di questo evento in Giovanni. Ci vollero 46 anni sotto Erode per rimodellare, abbellire ed ingrandire questo tempio post-esilio:

    Giovanni 2:20 Allora i Giudei dissero: «Ci son voluti quarantasei anni per edificare questo tempio, e tu lo ricostruiresti in tre giorni?».

    Ovviamente Gesù disse: «Distruggete questo tempio e in tre giorni io lo ricostruirò». e loro pensavano stesse parlando del tempio che Erode aveva rimodellato impiegandoci 46 anni.

    Quindi troviamo questi templi nelle Scritture: troviamo il Santuario nel deserto, il tempio costruito da Salomone, troviamo il tempio che venne costruito dopo l'esilio nell'anno 515 a.C. e infine il tempio che venne abbellito ed ingrandito da Erode il Grande.

    A questo punto la domanda da porsi è: che cosa rappresentano questi santuari? Cosa simboleggiano?

    Dio costruì questi santuari giusto perché voleva dimorare presso Israele o vi era una ragione particolare del perché Dio disse ad Israele di costruire questi santuari?

    Il fatto è che questi santuari terrestri erano simbolici o rappresentavano varie cose.


    La prima cosa che questi santuari rappresentavano o simboleggiavano era il santuario celeste, un suo vero e proprio modello in scala. Dio voleva che Israele comprendesse attraverso l'osservazione del santuario terrestre cose riguardanti il santuario celeste. In Ebrei 8 troviamo espresso molto chiaramente il concetto che il santuario terrestre era un simbolo o una illustrazione del più grandioso santuario celeste:

    Ebrei 8:1 Ora il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande, che si è posto a sedere alla destra del trono della Maestà nei cieli, 2 ministro del santuario e del vero tabernacolo, che ha eretto il Signore e non un uomo. 3 Infatti ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; per cui è necessario che anche costui abbia qualche cosa da offrire. 4 Ora, se egli fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote, perché vi sono già i sacerdoti che offrono i doni secondo la legge, [..e ora notate quello che dice riguardo il santuario terrestre:] 5 i quali servono di esempio (rappresentazione - copia - figura) ed ombra delle cose celesti [Che cos'era il santuario terrestre quindi? Era la copia e l'ombra delle cose celesti], come fu detto da Dio a Mosè, quando stava per costruire il tabernacolo: «Guarda», egli disse, «di fare ogni cosa secondo [Che cosa? Secondo..] il modello che ti è stato mostrato sul monte».

    Quindi il santuario terrestre era solamente una illustrazione su piccola scala del santuario celeste per dare un idea di come quest'ultimo fosse. Inoltre Ebrei 9 ci presenta questa comparazione tra il santuario terrestre e quello celeste:

    Ebrei 9: 11 Ma Cristo, essendo venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, [Ora notate:] attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto non fatto da mano d'uomo, cioè non di questa creazione, 12 entrò una volta per sempre nel santuario (ἅγια -Aghia-: luogo santo)*, non con sangue di capri e di vitelli, ma col proprio sangue, avendo acquistato una redenzione eterna.
    * (In molte Bibbie come la Nuova King James Version (NKJV), la Nuova riveduta 1994 e 2006, la Common English Bible (CEB), la GOD'S WORD Translation (GW), la Good News Translation (GNT) etc, abbiamo una grave perversione del testo dai risvolti dottrinali importanti: al posto di santuario o luogo santo (Ἅγια) traducono con (Ἅγια Ἁγίων -Aghia Agiwn-) luogo santissimo o santo dei santi (in inglese Most Holy Place), saltando quindi inspiegabilmente le funzioni da espletare quale sommo sacerdote (secondo il modello terrestre del santuario) nel luogo santo (in inglese Holy Place). Vedremo meglio più avanti.)

    Quì notiamo ancora una volta che il VERO tabernacolo, il santuario celeste è un tabernacolo più perfetto non costruito con mani. In altre parole il santuario terrestre aveva l'obbiettivo di servire come modello in scala per illustrare più grandi verità riguardanti il maggiore santuario celeste. Quindi una ragione per la quale Dio aveva ordinato che tutti questi santuari fossero costruiti, era perché voleva che le persone afferrassero la visione del santuario celeste. Ma questi templi terrestri rappresentano anche altre cose che vedremo nel dettaglio più avanti.

    Questi templi rappresentavano anche il tempio del nostro corpo, sono una illustrazione di noi, del nostro corpo come ad esempio 1 Corinzi 6 ci rivela; Dio ci ha dato questi templi per illustrare piani che aveva per il nostro personale tempio del corpo, e più avanti vedremo la cosa nel dettaglio:

    1Corinzi 6:
    19 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? 20 Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.

    Quindi in altre parole un'altra ragione per la quale Dio volle la costruzione di questi templi era perchè voleva darci grandi lezioni riguardo il nostro personale tempio corporale. Accidentalmente, questi templi furono costruiti per dare anche grandi lezioni riguardo il tempio del corpo di Gesù. Possiamo notare in Giovanni 2 queste grandi verità riguardanti il corpo di Gesù:

    Giovanni 2: 19 Gesù rispose e disse loro: «Distruggete questo tempio e in tre giorni io lo ricostruirò». 20 Allora i Giudei dissero: «Ci son voluti quarantasei anni per edificare questo tempio, e tu lo ricostruiresti in tre giorni?». [Notate ora il verso seguente:] 21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22 Quando poi egli fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva loro detto questo e credettero alla Scrittura e alle parole che Gesù aveva detto.

    Il tempio era in pratica simbolico del tempio corporale di Gesù. Quindi il tempio venne dato non solo per dare lezioni riguardanti il santuario celeste ed il nostro tempio corporale, ma riguardanti anche il tempio corporale di Gesù Cristo.

    Ma c'è un altra dimensione riguardo questi templi terreni: vennero dati per essere anche una illustrazione della Chiesa Cristiana, che nelle Scritture è chiamata "il Tempio di Dio". In Efesini 2 troviamo che questi templi o santuari terrestri rappresentavano la chiesa cristiana:

    Efesini 2: 19 Voi dunque non siete più forestieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, [Ora notate questo tempio spirituale..:] 20 edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, [Vedete, questi non sono fondamenta di pietra, le fondamenta di questo tempio sono gli apostoli e i profeti] essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare, [vediamo che il tempio aveva una pietra angolare che manteneva tutto assieme, e ora notate che noi siamo l'edificio..:] 21 su cui tutto l'edificio ben collegato cresce per essere [Cosa?..] un tempio santo nel Signore, 22 nel quale anche voi siete insieme edificati [C'è una Shekhinah in questo tempio della chiesa? Certamente..:] per essere una dimora di Dio nello Spirito.

    Quindi questi templi terreni vennero dati per insegnare grandi lezioni riguardo il
    santuario celeste
    il tempio del nostro corpo
    Gesù Cristo
    e la chiesa cristiana

    Più avanti infatti vedremo il significato dell'anticristo che siede nel tempio di Dio come fosse Dio (2Tessalonicesi 2:3-4). Parecchie persone e denominazioni credono che qualcuno sorgerà nel Medio Oriente e si siederà in un letterale tempio ebraico ricostruito. E' possibile che invece si siederà entro la stessa chiesa cristiana, e che questo è il tempio di cui le Scritture parlano? Penso proprio di si.




    Ora diamo un rapido sguardo alla geografia del santuario o tempio (guarda immagine a sinistra). L'ingresso del santuario era nel lato Est, il che significa che quando le persone adoravano rivolti al santuario davano le loro spalle al sole. Questo era intenzionale, perché in antichità le persone adoravano con le loro facce rivolte al sole, secondo Ezechiele 8. Ma poiché l'ingresso al santuario era sul lato Est, quando le persone erano rivolte faccia al tempio le loro spalle davano al sole e non adoravano il dio solare.
    Prima ancora di entrare nel santuario abbiamo innanzitutto il campo; qui è dove Israele visse, ovvero dove i peccatori vivevano. Essi erano coloro che avevano bisogno del santuario. L'accampamento del santuario era parte del santuario ebraico. In genere si prende in esame il cortile, il luogo santo ed il santissimo, ma vedremo che l'accampamento era molto importante nel servizio del santuario. Quindi l'accampamento è il primo luogo chiave del santuario ebraico. Come da immagine possiamo vedere come ci fossero tre tribù che erano accampate ad ogni punto del compasso del santuario.

    Osservando sempre da Est verso Ovest, entrando nel santuario abbiamo il cortile che comprende due pezzi di arredo chiave (Vedi foto sopra e sotto):

    Come si entra nell'ingresso verso il cortile abbiamo l'altare dei sacrifici(1), dove tutti gli animali da sacrificare venivano posti e bruciati, e poi un pochino più all'interno prima di arrivare all'ingresso del santuario abbiamo il lavabo(2).
    Tenete bene a mente questo perché ogni aspetto del santuario è estremamente importante: abbiamo l'accampamento e aldilà di tutto questo, dove Israele era accampata, dove i peccatori vivevano abbiamo l'altare del sacrificio e poi abbiamo il lavabo. Entrambi i pezzi di arredo si trovavano nel cortile del santuario.
    A questo punto arriviamo alla tenda (Vedi foto sotto), e come andiamo nella tenda stiamo entrando in un appartamento chiamato Luogo Santo del santuario, ed è bene ricordare che stiamo andando da Est verso Ovest. Quindi come passiamo attraverso l'ingresso nella tenda, guardando alla nostra sinistra (ovvero in direzione Sud) vediamo un candelabro a sette braccia che rimaneva acceso tutto il tempo attraverso l'olio che di continuo all'occorrenza veniva aggiunto.
    Guardando a destra invece (ovvero in direzione Nord) abbiamo la tavola dei pani della presentazione, 12 focacce disposte in due file, sei per fila sulla tavola d'oro puro. E poi proprio di fronte mentre ci si reca verso il Luogo Santissimo, poco prima di andare oltre al velo abbiamo l'altare d'oro dell'incenso.
    Ricapitolando nel Luogo Santo del santuario abbiamo tre pezzi di arredo: a Sud il candelabro a sette braccia fatto d'oro puro, a Nord la tavola dei pani della presentazione con le 12 focacce (e vedremo come questo sia un numero importantissimo), e ad Ovest poco prima di entrare nel Santo dei Santi, di fronte a noi abbiamo l'altare d'oro dell'incenso, dove l'incenso bruciava tutto il tempo.
    Poi abbiamo un velo e dietro il velo abbiamo un appartamento chiamato il Luogo Santissimo del santuario. In questo luogo abbiamo un pezzo di arredo, l'arca dell'alleanza e sopra tale arca abbiamo la SHEKINAH, la Gloria dell'Eterno.


    La Bibbia ci dice che all'interno dell'arca c'erano le due tavole di pietra che contenevano i 10 comandamenti, ma non solo, anche un omer di manna (simbolicamente molto importante questo), di quella manna che cadde nel deserto per 40 anni e la verga di Aronne fatta di legno che era miracolosamente germogliata quando Aronne venne scelto da Dio. Ricapitolando nell'arca dell'alleanza abbiamo tre cose:

    le tavole della legge - un omer di manna - la verga di Aronne

    E' fondamentale che memorizziate questa geografia del santuario perché si farà spesso riferimento a questi elementi nei vari articoli che seguiranno.

  2. #2
    Relazione tra il santuario terrestre e quello celeste




    Il santuario terrestre era un piccolo modello in scala del santuario celeste, era una miniatura. Il santuario celeste è di gran lunga più grandioso di quello terrestre. In 1Re:8 si parla del santuario celeste:

    1Re 8: 27 Ma è proprio vero che DIO abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti; tanto meno questo tempio che io ho costruito! [Afferma Salomone. E continua dicendo..:] 28 Nondimeno, o Eterno, DIO mio, presta attenzione alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo innalza oggi davanti a te. 29 I tuoi occhi siano rivolti notte e giorno verso questo tempio, [Notate come in questo tempio terrestre Dio stia guardando il tempio terrestre..] verso il luogo di cui hai detto: "Lì sarà il mio nome", per ascoltare la preghiera che il tuo servo farà rivolto a questo luogo! 30 Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele quando pregheranno rivolti a questo luogo. [E ora fate attenzione:] Ascolta dal luogo della dimora nei cieli; ascolta e perdona.
    Dove si trovava Dio? Dio era nel tempio celeste ma allo stesso tempo era presente attraverso il suo spirito nel tempio terrestre; ma questo era di gran lunga inferiore rispetto al tempio celeste. Se andiamo in Atti capitolo 7 abbiamo Stefano che parla e che racconta la storia di Israele:

    Atti 7: 47 Fu invece Salomone quello che gli edificò una casa. 48 Ma l'Altissimo non abita in templi fatti da mani d'uomo, [Dove dimora Dio allora? Dio abita nel tempio celeste. Il tempio terrestre era solamente una figura, un simbolo. E poi continua a dire..:] come dice il profeta: 49 "Il cielo è il mio trono e la terra lo sgabello dei miei piedi; quale casa mi edifichereste voi, dice il Signore, o quale sarebbe il luogo del mio riposo? 50 Non ha la mia mano fatto tutte queste cose?".

    In altre parole il santuario terrestre era solamente un modello in scala del santuario celeste. Infatti se ritorniamo su Esodo 25 versi 8 e 40 Dio dice:

    Esodo 25:
    Mi facciano un santuario, perché io abiti in mezzo a loro.

    e poi nel verso 40, rivolto a Mosè:

    Esodo 25: E vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».

    Quindi che cos'ha mostrato Dio a Mosè nella montagna? Dio non gli ha mostrato il santuario celeste, ma un modello in scala del santuario celeste. In altre parole Dio fece una miniatura del santuario celeste. In Esodo 26 infatti notiamo la stessa idea:

    Esodo 26: 30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che ti è stata mostrata sul monte.

    Abbiamo già letto Ebrei 8:1-5 dove si dice che il santuario terrestre era una copia, l'ombra del vero santuario celeste, ma per avere una migliore illustrazione prendiamo l'esempio dello scatto di una foto. Quando prendiamo la macchina fotografica e facciamo la foto a qualcuno, la foto ci dà una idea riguardo quella persona. La persona è parecchio più piccola nella foto, ma la foto ci dà una idea della più grande realtà esistente. Quindi Dio fece come una foto del santuario e la mostrò a Mosè, e Mosè costruì il santuario in accordo col modello in scala che Dio gli mostrò.
    Possiamo comparare la cosa anche ad una cartina geografica. Tutti abbiamo visto una cartina dell'Italia. E' ovvio che esisteva prima l'Italia della cartina e poi è stata fatta una cartina che ci mostra dove si trovano le città, i fiumi, le montagne, le strade e via dicendo... attraverso questa noi otteniamo una buona idea circa l'Italia. La cartina è una miniatura dell'Italia poichè l'Italia è di gran lunga più grande. Quindi Dio mostrò come una piccola mappa del santuario che è di gran lunga maggiore.
    La Bibbia ci dice che il santuario terrestre era un ombra del santuario celeste. Sappiamo che per esserci un ombra deve anche esserci una realtà che la proietta, e cos'è più reale, l'ombra o la realtà che la proietta? La realtà. Cos'è più reale, una foto o la persona ritratta nella foto? La persona ritratta. Cos'è più reale un modello in scala o il prodotto finito al quale il modello guardava? Il prodotto finito.

    Quindi il santuario celeste è davvero reale ma è enorme, immenso. La Bibbia ci dice che milioni e milioni di angeli sono nel santuario e vedremo questo nel dettaglio. Non c'è persona sulla terra che possa concepire come sia il santuario celeste, così Dio fece un modello in scala e gli disse di costruire il santuario in accordo col modello in scala che è una illustrazione della grandezza del santuario celeste.

    1 corinzi 13:12 Ora infatti vediamo come per mezzo di uno specchio, in modo oscuro, ma allora vedremo a faccia a faccia; ora conosco in parte, ma allora conoscerò proprio come sono stato conosciuto.

    In altre parole oggi possiamo conoscere poco, abbastanza da andarci, ma quando ci andremo vedremo le cose reali.

  3. #3
    Il calendario del messia




    E anche necessario parlare del calendario del messia in relazione al santuario. Il santuario primariamente presenta gli eventi della storia della salvezza ad opera di Gesù Cristo, ma le feste Ebraiche presentano il calendario o il timing di quegli eventi che sono illustrati nel santuario ebraico.

    In Levitico 23 leggiamo di queste feste ebraiche e si può subito notare come seguano l'ordine esatto del santuario. Per avere un po di contesto partiamo dal primo verso:

    Levitico 23:
    1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Ecco le feste dell'Eterno, che voi proclamerete come sante convocazioni. Le mie feste sono queste:

    C'erano quattro feste primaverili e tre autunnali e tra le prime e le seconde avevamo un lungo periodo estivo dove non vi erano festività. Le festività primaverili erano: la Pasqua ebraica (da non confondere con quella moderna pagana), e che cosa veniva sacrificato nella Pasqua? Un agnello, e difatti abbiamo nel santuario un altare del sacrificio. Le due successive festività erano quella dei Pani Azzimi e la Primizia del raccolto. Quella dei Pani Azzimi rappresenta la sepoltura di Gesù, mentre la Primizia del raccolto rappresenta la sua resurrezione perché l'apostolo Paolo dice in 1 Corinzi 15:20 Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono.. Vedremo nel dettaglio più avanti che sia il lavabo del tempio che la festa della Primizia del raccolto rappresentano entrambe la resurrezione di Gesù. Quindi abbiamo la Pasqua e i Pani azzimi che erano connessi, e poi abbiamo la Primizia del raccolto rappresentato anch'esso dal lavabo, la resurrezione di Gesù Cristo e poi dopo questi abbiamo la Pentecoste. Nella festa di Pentecoste troviamo che Gesù entra nel Luogo Santo, vi entra per intercedere per noi; in altre parole entra dove è situato il candelabro e la tavola dei pani della presentazione nonché l'altare degli incensi. La Pentecoste, che veniva esattamente 50 giorni dopo la Primizia del raccolto, rappresenta dunque l'inizio dell'intercessione di Gesù nel Luogo Santo del santuario. Questo aspetto è fondamentale che venga compreso. Si può notare come tutto ciò segua l'ordine degli eventi nel ministero di Gesù Cristo, ma ci vengono date addirittura le date, perché la Pasqua - l'anno che Gesù morì era il giorno 14 del mese di Nisan, i Pani Azzimi era il 15 del mese di Nisan, la Primizia del raccolto era il giorno 16 (il terzo giorno, e Pentecoste era 50 giorni dopo, e la Bibbia ci dice che il giorno della pentecoste lo spirito santo venne dato perché Gesù iniziò il suo ministero di intercessione nel santuario celeste.
    Poi abbiamo le feste autunnali. La festa delle trombe era la prima di queste feste ed annunciava l'avvento del giorno dell'espiazione, era il grande giorno del giudizio nel Luogo Santissimo del santuario. L'ultimo appartamento nel santuario era il Luogo Santissimo, dove era situata l'arca dell'Alleanza e la Legge. In altre parole nel santuario troviamo i movimenti di Gesù Cristo ed i tempi di quegli eventi, perché le feste ebraiche hanno date specifiche quando Gesù va ad iniziare il suo ministero in questi particolari luoghi del santuario, e più avanti vedremo meglio in dettaglio tutto questo.



    Il libro di Daniele è pregno di terminologia del santuario, infatti non c'è modo di poter comprendere il libro di Daniele senza il santuario, in particolare il capitolo 8 in cui si parla di un piccolo corno e del santuario che viene pulito - un riferimento a Levitico 16 (cosa accade nel giorno dell'espiazione). Non c'è possibilità di poter comprendere Daniele senza comprendere il santuario. Inoltre l'intero libro degli Ebrei, dall'inizio alla fine è una illustrazione di cosa Gesù abbia adempiuto nel santuario.
    Non c'è possibilità di comprendere il libro degli Ebrei se non si comprende il santuario ebraico del Primo Testamento, perchè il libro degli Ebrei è saturato di terminologia del santuario.
    Il libro dei Salmi non c'è modo di comprenderlo indipendentemente dalle feste e dal santuario. Di Davide la Bibbia ci dice che era molto abile nel suonare l'arpa, era un grande musicista (si può leggere a riguardo in 1 Samuele 16:18; era così bravo nel suonare l'arpa che i demoni addirittura scappavano quando si metteva a suonare per il Re Saul. La Bibbia ci dice anche in 2 Samuele 23:1 che Davide era chiamato il dolce cantore d'Israele. Egli scrisse 73 dei 150 Salmi. Infatti il libro dei Salmi fù l'innario. Ogni salmo aveva una sua particolare sede o il salmo veniva letto durante una particolare festa ebraica. Illustriamo meglio il punto:
    Quando Gesù si incontrò con i suoi discepoli nel cenacolo per istituire la Cena del Signore cantarono il Salmo 113 e 114. Vediamo così come i Salmi erano l'innario del santuario, e quando il servizio era terminato, quando Gesù ebbe istituito la Cena del Signore cantarono il Salmo 115 fino al Salmo 118. I vangeli ci informano che cantarono a lui l'inno e poi uscirono per andare sul monte degli Ulivi (Matteo 26:30). Il Salmo 135 venne cantato alla festa del pane Azzimo. Salmi 29 e 132 vennero cantati alla Pentecoste e alla festa del tabernacolo. Il libro di Rut venne cantato alla festa di Pentecoste perchè ha a che fare con il raccolto. I Salmi 47, 68, 29,132 vennero cantati alla festa del tabernacolo. In altre parole i salmi ci aiutano a comprendere il santuario e le festività ebraiche perché i Salmi erano connessi col servizio del santuario. I temi dei Salmi erano connessi quindi con eventi specifici che avevano a che fare col santuario ebraico.
    Il libro dell'Apocalisse non può essere compreso senza il santuario ebraico, infatti il libro dell'Apocalisse è saturo di terminologia templare, del santuario. Alcuni esempi:

    L'agnello è presente nell'Apocalisse:

    Apocalisse 5:6 Poi vidi ritto, in mezzo al trono e ai quattro esseri viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello come ucciso, il quale aveva sette corna e sette occhi, che sono i sette Spiriti di Dio mandati per tutta la terra.

    Il candelabro viene menzionato nel libro dell'Apocalisse:

    Apocalisse 1:12 Io mi voltai per vedere la voce che aveva parlato con me. E, come mi fui voltato, vidi sette candelabri d'oro [Quà abbiamo il ministero del Luogo Santo di Gesù] 13 e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un Figlio d'uomo, vestito d'una veste lunga fino ai piedi e cinto d'una cintura d'oro al petto.

    L'altare degli incensi
    è nel libro dell'Apocalisse:

    Apocalisse 8:3 Poi venne un altro angelo che aveva un turibolo d'oro e si fermò presso l'altare; e gli furono dati molti profumi, affinché li aggiungesse alle preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro che era davanti al trono. 4 E il fumo dei profumi, offerti con le preghiere dei santi, salì dalla mano dell'angelo davanti a Dio. 5 Poi l'angelo prese il turibolo, lo riempì del fuoco dell'altare e lo gettò sulla terra; e si fecero voci, tuoni, lampi e un terremoto.

    Abbiamo quindi l'agnello, il candelabro a 7 braccia, l'altare degli incensi.
    Abbiamo anche la manna:

    Apocalisse 2:17 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare della manna nascosta; [...]

    Anche il Luogo Santissimo viene menzionato nell'Apocalisse:

    Apocalisse 11:19 Allora si aperse [Dove?...:]nel cielo il tempio di Dio e in esso apparve l'arca del suo patto,[In quale tempio?... Nel tempio celeste. C'è un arca nel tempio celeste? Assolutamente si; si afferma che il tempio di Dio venne aperto nel cielo e l'arca della sua alleanza venne vista nel suo tempio...] e ci furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte tempesta di grandine.

    Più avanti emergerà chiaramente come il libro dell'Apocalisse segua l'esatto ordine del Santuario ebraico. Si va dalla gente nel campo, all'agnello, ai candelabri, alla tavola dei pani della presentazione, all'altare degli incensi, al Luogo Santissimo e poi alla cessazione dell'intercessione nel Luogo Santissimo. Arriverà infatti il tempo in cui il servizio del santuario arriverà alla fine, e nessuno sarà più in grado di entrare nel santuario per fede, la prova verrà terminata e questo è ciò che viene presentato nel seguente passo dell'Apocalisse:

    Apocalisse 15:5 E dopo queste cose, io vidi, ed ecco aprirsi nel cielo il tempio del tabernacolo della testimonianza. 6 E i sette angeli, che avevano le sette piaghe, uscirono dal tempio, vestiti di lino puro e risplendente e cinti intorno al petto di cinture d'oro. 7 Uno dei quattro esseri viventi diede ai sette angeli sette coppe d'oro, piene dell'ira di Dio, che vive nei secoli dei secoli. [Ora notate il verso seguente...:]8 E il tempio fu ripieno di fumo, procedente dalla gloria di Dio e dalla sua potenza; e nessuno poteva entrare nel tempio, finché non fossero terminate le sette piaghe dei sette angeli.

    Il ministero del Luogo Santissimo di Gesù Cristo arriverà ad una fine, in quel momento la prova verrà terminata ed un periodo di tribolazione verrà (il periodo delle piaghe) e poi Gesù ritornerà in potenza e gloria. Il libro dell'Apocalisse segue l'esatto ordine del santuario ebraico dall'inizio alla fine, il che vuol dire che non esiste alcun modo che noi possiamo comprendere il libro dell'Apocalisse ammenoché non comprendiamo il santuario. Quindi dobbiamo comprendere il santuario per comprendere i Salmi, il libro dell'Apocalisse, il libro degli Ebrei e comprendere altre porzioni delle Scritture. Il santuario è di importanza critica per comprendere le Scritture.




    Poche sono le persone al corrente del fatto che il santuario rappresenta passo per passo ogni evento della vita di Gesù, del suo ministero. Leggiamo alcuni versi così possiamo vedere come il santuario si rivolga ad ogni azione del ministero di Gesù:

    Giovanni 1:14 E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell'unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità.

    In questo verso si parla di Gesù che viene nel campo a vivere con noi. Il verbo greco utilizzato che traduciamo con abitare è ἐσκήνωσεν (eskēnōsen) e significa "piantare" o "vivere in una tenda". Gesù è venuto a vivere tra noi. Prima di andare nel cortile a morire sull'altare visse tra noi, perché venne per vivere una vita perfetta cosicché il suo sacrificio potesse essere accettato. A volte ci si dimentica che Gesù aveva dovuto vivere una vita santa per fare in modo che il suo sacrificio potesse essere accettato. Quindi il primo passo del ministero di Gesù è quello di venire a vivere con noi nel campo: e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell'unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità. Gesù ha per certo vissuto senza peccato tra noi:

    Ebrei 4:15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato.

    Gesù visse con noi nel campo ma mai peccò perché era il perfetto agnello del servizio del santuario. Ma poi l'agnello doveva morire, questo è il passo successivo nel ministero di Gesù, venne macellato e posto sull'altare. In 1Pietro 1 si parla della morte dell'agnello senza peccato:

    1Pietro 1:18 sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, 19 ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia, 20 preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi,

    Gesù era senza peccato e macchia prima di versare il suo sangue per molti, venne tra noi, visse una vita senza peccato cosicché il suo sacrificio come agnello fosse accetto. Quindi prima venne a vivere con noi e poi a morire. Ora la cosa interessante è che il passo successivo di Gesù è la sua intercessione nel Luogo Santo; Egli è nel luogo dove si trova la tavola dei pani della presentazione, il candelabro a sette braccia, l'altare degli incensi:

    Ebrei 7:25 per cui egli può anche salvare appieno coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro.

    Quindi Gesù salì al cielo nel Luogo Santo per essere l'intercessore. Vediamo meglio questo ruolo:

    1Giovanni 2:1 Figlioletti miei, vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se pure qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.

    Gesù un giorno si occuperà del ministero del giudizio nel Luogo Santissimo:


    2Corinzi 5:10 Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte nel corpo in base a ciò che ha fatto, sia in bene che in male.




    Ricordate dov'era il giudizio nel santuario? Una volta all'anno avveniva nel Luogo Santissimo del santuario perché le persone verranno giudicate dalla legge perfetta della libertà. Il giudizio avviene nel luogo in cui si trova la legge, quindi Gesù andrà ad adempiere anche quella funzione. Interessante è il fatto che dopo che Gesù adempie al suo lavoro nel Luogo Santissimo del santuario la Bibbia ci dice che Egli si toglierà le vesti sacerdotali e tornerà su questa terra come Re. Il santuario ci parla anche di questa fase del ministero di Gesù

    Apocalisse 19:11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia. [...]
    16 E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.


    In altre parole Gesù ritornerà su questa terra come Re dei Re quando avrà finito il suo ministero nel Luogo Santissimo.

    Ma c'è un altra cerimonia che deve avvenire dopo questo, e la troviamo nel capitolo seguente, Apocalisse 20. Avete mai sentito parlare della cerimonia del capro espiatorio, quando il capro espiatorio venne rilasciato nel deserto in terra inabitata (Levitico 16:10)?

    Apocalisse 20:1 Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e che aveva la chiave dell'abisso e una gran catena in mano. 2 Egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò (Bandì) per mille anni,

    Quindi il santuario presenta l'ordine di tutti i passi che Gesù compie nel piano della salvezza. Il santuario difatti spiega tutte le dottrine della Bibbia, esso è il grande magnete che porta assieme tutte le dottrine della Bibbia, ne elenco alcune. Il santuario presenta:

    il carattere di Dio: mostra che Dio è Giustizia (la legge domanda la morte) ma mostra che Dio è Misericordia perché Dio si fa carico del giudizio, Giustizia e Amore assieme;
    la dottrina del peccato: Milioni di sacrifici sono morti nel servizio del santuario per mostrare che la pena del peccato è la morte;
    l'umanità di Gesù: è interessante notare come all'esterno il santuario era umile e ordinario ma al suo interno era bellissimo, e questo era un ritratto di Gesù, dentro il suo carattere era stupendo, ma all'esterno non aveva alcuna bellezza da spiccare sugli altri:

    Isaia 53:2 Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare.

    la perfezione della vita di Gesù: il sacerdote non poteva avere alcun peccato così come l'agnello, e questo dimostra che Gesù doveva essere un perfetto sacrificio e sacerdote;
    La sua morte viene rivelata nel santuario; il suo perdono viene rivelato: quando il peccatore metteva i suoi peccati nella testa dell'animale avveniva il trasferimento ed ora il peccatore poteva avere l'assicurazione del perdono.
    Il sacerdozio di Gesù è espresso nel santuario: il sacerdote portava il sangue nel Luogo Santo, il sangue della vittima verso cui il peccato è stato trasferito, il sangue veniva portato dentro e in questo modo il peccato perdonato veniva trasferito nel santuario.
    L'importanza dello studio delle Scritture è presentato nel santuario: attraverso la tavola dei pani della presentazione.
    Le preghiere sono presentate nel santuario: attraverso l'altare degli incensi.
    L'importanza della chiesa che dissemina la luce di Gesù Cristo attraverso il potere dello Spirito Santo viene presentata nel santuario: attraverso il candelabro a 7 braccia.
    Gli angeli sono presentati nel santuario, la dottrina del battesimo presentata attraverso il lavabo, la dottrina della trinità -c'è uno che siede nel trono, di fronte al trono un agnello che pare come se sia stato macellato e inoltre il candelabro a 7 braccia, chiamate i 7 Spiriti di Dio... i tre sono là. La decima è presentata nel santuario, tutto questo sistema era sostenuto dalla decima e dalle offerte.
    Tutte le dottrine della Bibbia vengono assieme e vediamo la relazione di quelle dottrine nella prospettiva del santuario, ma non solo la verità generale bensì anche la verità distintiva.
    Il giudizio viene presentato nel santuario (con la purificazione del santuario);
    la legge viene presentato nel santuario (nell'arca dell'alleanza);
    il sabato viene presentato nel santuario (nell'arca dell'alleanza);
    la vita salutare viene presentato nel santuario (attraverso la manna). Dio diede la manna ad Israele per insegnarle ad avere una dieta semplice;
    lo stato dei morti viene presentato nel santuario (l'asta che indica che la vita proviene solo attraverso Gesù Cristo);
    l'anticristo viene presentato nel santuario (egli siede nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio 2Tessalonicesi 2:4);
    il Millennio viene presentato nel santuario perché la cerimonia del capro espiatorio la ritroviamo in Apocalisse 20.

    Tutte le dottrine della Bibbia le ritroviamo nel santuario. Dio ci ha insegnato davvero una magnifica lezione attraverso il santuario ebraico.

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